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I giovani e l’arte: 11 opere raccontano

capri”I giovani e l’arte: 11 opere raccontano”. E’ questo il titolo della mostra organizzata dai giovani imprenditori di Confindustria presso la First Gallery di Roma da giovedi’ prossimo al 6 maggio. Alla mostra saranno esposte le opere d’arte di proprieta’ dei giovani imprenditori acquistate dal 1998 ad oggi.

Nel 1998, in occasione dell’annuale convegno nazionale di Capri, l’allora presidente dei giovani imprenditori, Emma Marcegaglia, decise di commissionare un’opera d’arte rappresentativa del tema dibattuto. Nacque cosi’ il connubio tra giovani imprenditori ed arte. Da allora, la tradizione e’ stata portata avanti ininterrottamente dai presidenti che si sono avvicendati e le opere d’arte di Mimmo Paladino, Cristiano Pintaldi, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Giovanni Frangi, Velasco, Salvatore Garau, Bernardo Siciliano, Alessandro Busci, Massimiliano Alioto, di proprieta’ del movimento dei giovani imprenditori di Confindustria, sono state utilizzate, nel corso degli anni, come immagini evocative dei temi affrontati negli ultimi 11 convegni di Capri.

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Cesare Cattaneo e i Littoriali della Cultura e dell’arte 1934 e 1935

53008407pict00111La mostra “Cesare Cattaneo e i Littoriali della Cultura e dell’arte 1934 e 1935” organizzata dall’Associazione Archivio Cattaneo, in parternariato con l’Università La Sapienza di Roma e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lissone, viene presentata in un luogo significativo dell’architettura razionalista, la Casa del Fascio di Lissone, realizzata tra il 1937 e il 1940 su progetto di Giuseppe Terragni e Antonio Carminati.

L’iniziativa riunisce virtualmente Terragni e Cattaneo – esponenti insigni del razionalismo italiano, entrambi attivi a Como, in stretto rapporto tra loro – in un edificio che rappresenta uno degli episodi conclusivi della ricerca architettonica di Terragni.

La rassegna è dedicata alla partecipazione di Cesare Cattaneo ai Littoriali dell’Arte e della Cultura, competizioni giovanili organizzate dai Gruppi Universitari Fascisti (Guf) e articolate negli ambiti sportivo, culturale e artigianale, che videro la realizzazione di sette edizioni in altrettante città d’Italia: a Firenze nel 1934, a Roma nel 1935, a Venezia nel 1936, a Napoli nel 1937, a Palermo nel 1938, a Trieste nel 1939, a Bologna nel 1940.

Tre le sezioni della mostra. Nella prima vengono presentate – attraverso la riproduzione di documenti originali quali manifesti, pubblicazioni su giornali e quotidiani d’epoca, francobolli dei Littoriali e altro materiale, in buona parte reperiti presso l’Archivio Centrale di Stato di Roma e la Biblioteca universitaria di Bologna – le singole edizioni dei Littoriali nelle varie sedi di Firenze, Roma, Venezia, Napoli, Palermo, Trieste e Bologna, consentendo così al visitatore di entrare nel contesto particolare di queste “competizioni” studentesche.

La seconda sezione della mostra illustra entrambi i progetti di Cattaneo, con le tavole originali dei due progetti e i quattro plastici di corredo, che vengono inquadrati nell’insieme dei Littoriali con immagini tratte da riviste di architettura dell’epoca che documentano alcuni dei progetti presentati dagli altri studenti di architettura partecipanti alle due edizioni di Firenze e Roma.
Il confronto con le altre architetture consente al visitatore della mostra di comprendere meglio la potenza innovativa del linguaggio architettonico utilizzato da Cattaneo ancora studente e che verrà poi sviluppato ed articolato negli anni successivi.
Sei maquettes completeranno l’esposizione di disegni e altro materiale grafico. Tra queste, spicca il grande plastico del progetto di Cattaneo, Lingeri e Terragni per il Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi all’E42 la grande Expo prevista a Roma per il 1942.
L’ultima sezione della mostra, infine, si occupa nello specifico dei Littoriali di Architettura, entrando in modo dettagliato nel contesto specifico dei Littoriali: vengono infatti presentati i progetti più significativi che hanno concorso alle singole manifestazioni.
I pannelli consentiranno infatti di illustrare con immagini delle principali riviste di architettura dell’epoca – “Architettura”, “Casabella”, “L’Architettura Italiana” – l’ampia partecipazione ai Littoriali per inquadrarne ed analizzarne i risultati e il dibattito architettonico che in quelle occasioni si sviluppò, oltrepassando il puro grado di discussione nell’ambiente scolastico e invadendo il contesto artistico ed architettonico nazionale.


Inaugurazione: Sabato 17 gennaio ore 18.00
Periodo: 17 gennaio – 22 febbraio 2009

Palazzo Terragni (già Casa del Fascio)
Lissone (MI)

Orari: da martedì a venerdì 15.00-18.00, sabato e domenica 10.00-12.00 / 15.00-18.00. Lunedì chiuso
Ingresso libero

Per informazioni:
Associazione Archivio Cattaneo,
tel. 031.342396 – archiviocattaneo@libero.it

Uessearte, tel. 031.269393 – info@uessearte

Sabato 17 gennaio ore 17.00: conferenza di Alessandra Muntoni sul tema dell’esposizione, presso l’auditorium di Palazzo Terragni; ore 18.00: inaugurazione della mostra

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Lettura di GOMORRA a Perugia

gomorra-savianoNell’ambito delle manifestazioni di solidarietà che si stanno organizzando in tutta Italia a sostegno dello scrittore Roberto Saviano, venerdì 21 novembre, dalle 15,30 alle 19, al Teatro Morlacchi di Perugia, si svolgerà una STAFFETTA DI LETTURA di GOMORRA.

L’iniziativa curata dal Teatro Stabile dell’Umbria insieme al Liceo Classico A.Mariotti, Umbrialibri e L’Altra Libreria prevede la lettura dei brani più significativi del libro di Saviano, tutti coloro che desiderano partecipare, leggendone a turno un passo, possono iscriversi telefonando, entro il 19 novembre, al Teatro Stabile dell’Umbria Tel.075/57.54.21 (giorni feriali dal lunedì al venerdì ore 9/13,30 e 15/18).

La staffetta sarà aperta dalla Presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, hanno già dato la loro adesione alla lettura, Mauro Agostini, Bruno Armando, Wladimiro Boccali, Giorgio Bonamente, Fausto Cardella, Andrea Cernicchi, Michael Gregorio, Giuseppe Lepore, Filippo Maiolo, Riccardo Marioni, Marcello Migliosi, Alberto Mori, Sergio Ragni, Massimo Ricciarelli, Giorgio Rinaldi, Silvano Rometti, Annalia Sabelli, Clara Sereni, Sergio Sottani, Gianmarco Tognazzi, Giuseppe Torcolini, Mario Torelli, Vanna Ugolini, Gianfranco Zampetti.

INGRESSO LIBERO

INFO: 075 575421.

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“Màntica” a Cesena

La voce umana come apertura ad infinite possibilità, esercizi d’arte vocale da ascoltare, eseguire, imparare: la Socìetas Raffaello Sanzio organizza dal 15 al 23 novembre a Cesena la prima edizione del festival Màntica, che propone spettacoli, concerti, dj set, performance, ascolti di voci “esemplari” e seminari a cura dei maestri della voce più interessanti del panorama mondiale.

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Màntica, come spiega la compagnia, ha la struttura di un festival, la forma di un’accademia che offre corsi differenti di pratica vocale. La sua caratteristica è l’esercizio, la prova, l’agire e la sospensione del discorrere”. Nato da un percorso che, da anni, Chiara Guidi segue sulle tracce della vocalità umana, il festival presenta tutti gli spettacoli che hanno caratterizzato questa ricerca della Socìetas Raffaello Sanzio, accanto a lavori di altri artisti.  
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Un’eccezione è rappresentata dal Prologo del festival, Paradiso, terza parte del progetto ispirato alla Divina Commedia, l’ultima produzione della Socìetas Raffaello Sanzio con la regia di Romeo Castellucci, dal 4 al 9 novembre nella Chiesa di Santo Spirito a Cesena (in collaborazione con Vie Festival).
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Lo spettro dei generi accolti nel programma dei concerti è vastissimo: si va dal canto gregoriano femminile con il progetto della musicologa Alessandra Fiori Paradisi Porta(laboratorio 3-21 novembre e concerto 22 novembre presso la Chiesa dei Servi, inserito nell’abbonamento musica del Teatro Bonci), alla musica del primo Seicento in Madrigali subassi di danza (Palazzo Ghini, 16 novembre) con il soprano Lavinia Bertotti che dirige anche un seminario dal 17 al 19 novembre, fino ai concerti a cura di Bronson Produzioni: uno di Michael Gira, leader degli Swans, gruppo cult dell’avant-gard rock newyorchese (20 novembre al Teatro Rasi di Ravenna, in collaborazione con Nobodaddy/Ravenna Teatro) e uno di Scott Matthew, sempre in arrivo da New York, con un disco rivelazione di sapore neo-romantico (21 novembre, Teatro Comandini).
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Al centro del programma, tre opere nate dal sodalizio fra Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio e il compositore americano Scott Gibbons: si parte con The Cryonic Chants (15 novembre al Teatro Comandini di Cesena), operazione che disgrega la poesia per ricostruirla dal grado zero dell’alfabeto. Il 20 novembre (Teatro Rasi, Ravenna – in collaborazione con Nobodaddy/Ravenna Teatro) e il 21 novembre (Teatro Comandini, Cesena) è la volta del concerto Madrigale appena narrabile, madrigale del XXI secolo che affronta in modo nuovo la relazione fra parola e musica. E infine Night must fall, che debutta il 22 novembre (e replica il 23, al Teatro Comandini di Cesena), in cui l’azione si condensa nella gola dei “cantori”, giungendo a una forma quasi melodrammatica.
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Ciascuna serata si conclude con dj set, a partire dalla mezzanotte, al Teatro Comandini: sabato 15 novembre apre Soundtracks to zero a cura di ToffoloMuzik; il 16 novembre, dalla consolle, i suoni di Cisseis duodecimmaculata a cura di  Sepphy. Il 21 novembre il dj set Blacklist Tortilladei Black Fanfare e il 22 Teho Teardo anima la notte con I’m from Poland, baby. Chiude il festival Luigi Bertaccini con La musica è per ballare. Ballare muove il corpo. Il corpo è musica.
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Info e prenotazioni: tel. 0547 25566

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Biennale Teatro di Venezia

Per la prima volta la Biennale Teatro progetta la propria attività nell’arco di due anni e attorno a un unico tema, il Mediterraneo.

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Il Laboratorio Internazionale del Teatro, che si svolgerà a Venezia dal 27 ottobre al 29 novembre 2008, si sviluppa attorno all’idea di teatro come “cantiere d’arte”, in cui far germinare e sedimentare le opere di domani, offrendo allo stesso tempo ai giovani e futuri artisti la possibilità di una formazione, la trasmissione di un sapere e il confronto diretto nella ricerca.

Molti dei laboratori in programma a novembre, poi, confluiranno nel 40° Festival Internazionale del Teatro, dal 20 febbraio all’8 marzo 2009, in forma di spettacoli.

A ispirare sia il Laboratorio che il Festival è il tema del Mediterraneo, visto come “luogo complesso di incontri e correnti, che implica lo spostamento di popolazioni, storie e culture, che sottolinea il senso continuo della trasformazione storica e della tradizione culturale che lo rende un luogo di transito continuo” (Iain Chambers).

Il Laboratorio Internazionale del Teatro si distribuirà attorno a cinque grandi temi in cui si articola, mostrandone le diverse sfaccettature, il Mediterraneo: Il mare di Shakespeare, I miti ritrovati, C’era una volta, Le lingue franche dei porti del Mediterraneo, Sans papiers.

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